“Parliamo di cibo, sempre, perché per noi italiani mangiare non è mai solo mangiare”.
Una frase ripetuta per molto tempo nelle nostre case grazie allo spot pubblicitario firmato dal regista Ferzan Özpetek.
Quanto le nostre giornate, le nostre azioni e i nostri pensieri ruotano intorno al cibo? E quanto il cibo che scegliamo racconta di noi?
Il cibo nasce come nutrimento, ma col tempo viene arricchito di significati, di bisogni, di desideri; usato per festeggiare, per accompagnare nuovi incontri e per mantenerne degli altri, per piacere o per distogliere pensieri, ingurgitato in piedi o assaporato tra sguardi e parole.
Quel profumo, quel sapore, quella consistenza… avranno un significato? La scelta dei cibi è casuale o guidata da sensazioni ed emozioni?
La verità è che molto spesso quando facciamo le cose non ci rendiamo conto dei pensieri e delle emozioni in quel momento, non siamo presenti a noi stessi. Agiamo per abitudine e ripetendo gli stessi schemi, non facciamo che rinforzarli.
Un’alimentazione consapevole è fondamentale perché non riguarda solo il cibo che mangiamo, ma tiene conto dell’emozione, della sua formazione fino all’individuazione del primo pensiero da cui tutto è partito.
Con la consapevolezza riusciamo a passare da una reazione istintiva, travolti dall’emozione, ad una risposta ponderata e libera.
UN PO’ DI PRATICA…
Prima e dopo ogni pasto o spuntino prova a sentire emozioni e sensazioni:
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